Ti piace la landscape photography, ma sei stanco di scattare sempre dagli stessi posti?
Allora devi conoscere assolutamente la torre di Sant’Antonio Abate di Palermo!
Lo sapevi che in Via Roma sorge l’ex “torre di Babele” palermitana?
Quasi ad angolo con il Cassaro, in posizione rialzata e seminascosta dalla vista dei passanti, sorge l’antica torre di Sant’Antonio Abate di Palermo.
Edificata sui resti di un precedente torrione arabo, fu voluta da Giovanni e Manfredi Chiaromonte (grandi devoti del Santo) nel 1302 a difesa della città.

La voce della Città
Nel corso degli anni la struttura è stata soggetta a non poche modifiche.
Prima con l’aggiunta di una campana per scandire le ore della giornata e successivamente, nel 1575, con un ben più grosso campanaccio voluto dal Senato palermitano.
I rintocchi della grande campana, servivano infatti per regolare alcuni momenti importanti della città, come ad esempio la chiusura delle botteghe a fine giornata oppure la deliberazione delle leggi da parte dei politici palermitani.
La torre di Babele di Palermo
Nel 1580, come per rimarcarne l’importanza, la torre fu allungata quasi del doppio della lunghezza attuale, diventando così la torre più alta di Palermo.
Ma a causa di alcuni problemi strutturali, nel 1595 fu riabbassata per evitarne il crollo.
Inizia così il suo declino, da struttura più importante della città a monumento storico quasi sconosciuto dagli stessi palermitani.
Ed oggi?
Oggi fortunatamente, la torre di Sant’Antonio Abate è tornata visitabile, diventando un ottimo punto panoramico per godere di una vista inedita sulla Vucciria e ovviamente per far foto paesaggistiche delle città!

Inoltre grazie ad eventi culturali come Le Vie dei Tesori sta pian piano riacquistando notorietà e visibilità in città.
Come raggiungere la torre di Sant’Antonio Abate di Palermo
Link Utili
Per conoscere gli orari di visita e approfondimenti storici visita Amici dei Musei Siciliani.
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