Ami immergerti nella natura e allo stesso tempo desideri scoprire l’entroterra siciliano?
Bene, se è così in questo articolo voglio suggerirti un’escursione nel cuore del Parco delle Madonie: il Santuario della Madonna dell’Alto.
Continuando a leggere ti fornirò subito delle informazioni per raggiungere questo luogo e ti spiegherò perché vale la pena scoprirlo.
Andiamo subito al punto.
Il Santuario della Madonna dell’Alto: un po’ di informazioni
Il Santuario della Madonna dell’Alto, con la sua chiesa, sorge a 1819 metri sulla cima di una delle vette più alte della Sicilia e la sua fondazione sembra risalire tra il XIV e XV secolo, per opera del Beato Guglielmo Gnoffi da Polizzi.

Secondo la leggenda, dopo una tempesta, presso la torre di Campofelice di Roccella fu ritrovata una statua raffigurante la Vergine Maria.
Essa fu raccolta e sistemata su un carro di buoi per essere trasportata nella vicina Termini Imerese, ma misteriosamente gli animali che trainavano il carico non si fermarono e condussero la statua in cima al Monte Alto, dove oggi sorge la chiesa in onore della Madonna.
Antica meta di pellegrinaggio, oggi il Santuario della Madonna dell’Alto è raggiungibile con un fuoristrada anche se molti devoti continuano a percorrere a piedi i diversi sentieri che partono dai borghi vicini, come Petralia Sottana e Polizzi Generosa.

Ed è proprio del sentiero di Petralia Sottana che ti parlerò subito.

Passa all’azione: non solo un percorso per devoti
La strada che conduce da Petralia Sottana al Santuario della Madonna dell’Alto, non è soltanto un percorso per devoti.
Essa infatti regala scorci e panorami mozzafiato dell’entroterra siciliano in grado di lasciare a bocca aperta tutti gli amanti della natura, e ovviamente della fotografia.

Proprio per questo motivo, consiglio vivamente di percorrere questo antico sentiero immergendosi nella natura siciliana.
Come raggiungere il Santuario della Madonna dell’Alto da Petralia Sottana
Consigli
1) Se intendi percorrere il sentiero in estate, inizia la tua gita la mattina presto (6:30-8:00), in questo modo eviterai di salire in cima durante le ore più calde.
2) Se hai una reflex porta con te un obiettivo zoom, per immortalare al meglio la natura e il panorama che troverai lungo il percorso.
3) Vai sempre in compagnia e se non hai esperienza di trekking e non conosci il posto, ti consiglio di andare in estate o in primavera, quando il tempo è migliore (in montagna può cambiare improvvisamente).
4) Goditi la natura e il paesaggio, scoprendo e raccontando con le tue foto una Sicilia selvaggia e autentica!
5) Non lasciar traccia del tuo passaggio (raccogli la munizza) aiutando a preservare la natura siciliana!

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