“Come faccio ad imparare a scattare in manuale in poco tempo e da autodidatta?”
Questa è la domanda che mi sono posto alcuni anni fa, e in questo articolo ti racconterò come ho imparato ad utilizzare la modalità “Manuale” della macchina fotografica, in poco tempo e senza ricorrere a noiosi manuali o corsi costosi.
Perché imparare a scattare in Manuale?
Perché imparare a scattare con questa modalità, ti consentirà di realizzare scatti sempre migliori, più creativi e in condizioni diverse.
Premessa
Alla fine dell’articolo “Iniziare a fare belle foto? Facile” ho riportato alcuni brevi consigli sul come “Avvicinarsi allo scatto in Manuale”.
Se non l’hai ancora letto, prima di continuare, potrebbe tornarti molto utile dargli un’occhiata.
Detto questo, andiamo subito al sodo!
Il triangolo dell’Esposizione
Se vuoi imparare a scattare in manuale per migliorare la qualità delle tue foto, allora la parola magica che cerchi è “Esposizione”.
Infatti, comprendere meglio cos’è e come funziona l’Esposizione è stato fondamentale per la mia crescita da “fotografo”.
Questa fa riferimento alla quantità di luce che arriva al sistema ottico (pellicola se scatti in analogico, sensore se scatti in digitale) della tua macchina fotografica, e dipende da 3 parametri che formano il cosiddetto “triangolo”:
- Tempo di esposizione (o di scatto)
- Diaframma
- ISO

Vediamo subito cosa sono.
Tempo di Esposizione
Ovvero la quantità di tempo in cui il meccanismo chiamato “otturatore” rimane aperto, permettendo alla luce di arrivare al sensore.
Tempi brevi (ad esempio 1/4000 di secondo), consentono di bloccare l’attimo, se il tuo soggetto è in movimento. Ma, se l’ambiente è povero di luce, allora la tua foto verrà buia, poiché l’otturare rimarrà aperto per poco, facendo passare poca luce.
Tempi intermedi (ad esempio 1/250 di secondo) sono quelli che utilizzerai di più, soprattutto se fotografi soggetti non in movimento come monumenti o paesaggi.
Tempi lunghi ( 4 o 20 secondi), sono quelli che andrai ad usare in condizioni di scarsa luminosità, dalle uscite serali alle foto al cielo stellato. Ovviamente per far si che la tua foto non venga mossa, durante il tempo di scatto la tua macchina fotografica dovrebbe rimanere immobile quindi sarebbe meglio armarsi di un treppiedi, per questo genere di fotografia.

Diaframma
Il diaframma è una componente metallica posta all’interno del tuo obiettivo che, a seconda del tipo di ottica, può essere regolata e serve per impostare la quantità del flusso di luce che penetra all’interno dell’ottica.
Inoltre, tramite l’impostazione del diaframma puoi regolare anche la profondità di campo della tua foto.
Quindi, riassumendo:
Un basso valore di diaframma (es. F5 o F2.8) permette di far passare una grande quantità di luce, facendoti ottenere uno scatto luminoso. Inoltre il tuo soggetto sarà messo a fuoco, mentre lo sfondo sarà sfocato.
Al contrario un valore più alto di diaframma ti restituirà una foto meno luminosa, ma con una profondità di campo maggiore, cioè con diversi elementi messi a fuoco.
Apertura F5 Apertura F29
ISO
Infine ecco l’ultimo componente che va a completare il triangolo dell’esposizione.
Che cosa è? È il valore che va a stabilire la sensibilità del sensore della macchina fotografica.
L’intervallo di ISO che possiamo impostare, dipende dal modello e dalla fascia di prezzo della fotocamera che abbiamo a disposizione.
Un basso valore ISO è adatto ad uno scatto in condizioni di luce normale, mentre in caso di scarsa illuminazione generalmente conviene alzarlo.
Ma ricorda di tener conto che alti valori di ISO, assoggettano il nostro scatto al fenomeno del rumore, dando quell’effetto sgranato che va ad intaccare la qualità della nostra foto.

Come capire se l’esposizione è corretta?
Uno strumento che può aiutarti a regolare l’esposizione della tua foto è l’Esposimetro. Una barra orizzontale con al centro lo 0, a sinistra valori in negativo e a destra valori positivi.
Se durante lo scatto il cursore è a sinistra dello 0, la foto risulta sottoesposta e quindi scura.
Al contrario se il cursore è a destra dello 0, la foto è sovraesposta e quindi molto luminosa.
I miei consigli
Dopo averti dato una breve infarinatura teorica, il mio principale consiglio è quello di: FARE PRATICA.
Infatti non c’è nulla di più immediato per imparare, che la pratica.
Potresti a iniziare a “giocare” con i vari parametri del triangolo dell’esposizione, sperimentando le varie combinazioni tra loro.
Fotografare soggetti fermi ed in movimento, e fare attenzione alle differenze dei tuoi scatti finali ti aiuterà a capire come impostare questi valori in Manuale ed ottenere una fotografia particolare e mai banale.
Certo, all’inizio sarà tutto un po’ meccanico ed il tuo scatto in manuale richiederà tempo, ma col tempo imparerai a scegliere i valori ISO, del Diaframma e i Tempi corretti in base alla situazione in cui ti trovi e alla fotografia che vuoi scattare.
Un altro consiglio che posso darti, e che potrebbe tornarti utile per le tue prime prove, è quello di utilizzare le modalità di scatto semi-automatiche (come ad es. “priorità di diaframmi” o “dei tempi”), che ti permettono di controllare soltanto alcuni valori, lasciando il controllo degli altri alla tua macchina.
Conclusioni
Seguendo questi metodi, ho imparato a fotografare in Manuale, controllando meglio la mia reflex e migliorando i miei scatti .
Fare pratica ti renderà pronto, rapido e sicuro permettendoti di migliorare notevolmente le tue doti fotografiche, sperimentare la tua creatività e rendere le tue foto uniche.
Inoltre otterrai le basi tecniche che ti permetteranno di facilitare, ad esempio, la scelta di partecipare a corsi di fotografia, contest o concorsi.
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